CUORE E VASI: LE MALATTIE PIÙ FREQUENTI
Per tutte le malattie cardiovascolari più frequenti è possibile fare riferimento alla scheda che affronta specificamente ciascuna singola patologia. Da un punto di vista generale ed epidemiologico (la epidemiologia è la scienza che studia la distribuzione e le caratteristiche delle malattie all'interno delle popolazioni), nei Paesi occidentali le malattie cardiovascolari sono largamente la prima causa di morte sia per gli uomini che per le donne.
Il prolungamento della età media e la diffusione di stili di vita e di comportamenti “a rischio” ha fatto sì che la diffusione delle malattie cardiovascolari aumentasse in maniera esponenziale negli ultimi anni, fino a raggiungere i connotati di quella che è stata definita, in maniera impropria ma efficace, “epidemia del XX secolo”. Gli studi osservazionali e di intervento condotti a livello di popolazioni molto vaste hanno consentito di definire concetti fondamentali come quelli di fattore di rischio cardiovascolare e di prevenzione primaria.
Le malattie più importanti, sia per il cuore che per i vasi, possono essere distinte in congenite o acquisite. Nell'ambito delle malattie congenite dei vasi (per le cardiopatie congenite si rimanda alla scheda ad esse dedicata), vale la pena di ricordare che queste sono spesso asintomatiche fino a che non si verifica una complicanza che in rari casi può essere molto grave (es. rottura improvvisa di aneurismi congeniti intracranici). Le malformazioni vascolari congenite più frequenti sono gli aneurismi (dilatazioni arteriose localizzate), le fistole artero-venose e le MAV (malformazioni artero-venose) complesse.
Per quanto riguarda le patologie acquisite, per il cuore quella di gran lunga più rilevante è la cardiopatia ischemica. Essa può presentarsi con manifestazioni cliniche acute (infarto miocardico e angina instabile) e croniche (angina cronica stabile, cardiomiopatia ischemica) ed origina dalla localizzazione a livello delle arterie coronarie della malattia arteriosa acquisita più importante, la aterosclerosi. Le lesioni tipiche della aterosclerosi, le placche ateromasiche, si localizzano preferenzialmente a livello delle biforcazioni, laddove lo stress pressorio è più elevato.
La malattia venosa acquisita più frequente è la insufficienza venosa, caratterizzata da cedimenti della parete del vaso (varici) dovuti in genere alla distruzione o al malfunzionamento delle strutture valvolari in seguito a processi infiammatori, settici o trombotici (flebiti, tromboflebiti), che quando si verificano a livello delle vene profonde degli arti inferiori possono dare origine, per migrazione centripeta, a una complicanza temibile, la tromboembolia polmonare.