PASTICCIO DI ASPARAGI IN CROSTA
Ingredienti per: 4 persone
Tipologia: Contorno
Calorie totali: 500 kcal
Calorie porzione: 125 kcal
INGREDIENTI
Asparagi verdi freschi : 500 gr
Basilico : 2 foglie
Comino in polvere : 1 cucchiaio
Melissa : 2 foglie
Menta : 2 foglie
Olio extravergine d'oliva : 2 cucchiai
Pangrattato : 30 gr
Peperoncino di Caienna : 1 cucchiaino
Pomodori rossi maturi : 300 gr
Sale, pepe nero : q.b.

Pulite gli asparagi e togliete le parti legnose (senza esagerare). Tagliateli a tocchetti lunghi circa 2 cm e metteteli in una pirofila, aggiungendo un dito di acqua e poco sale. Coprite la pirofila con il suo coperchio o con la apposita pellicola per cuocere a microonde, di cui solleverete un angolo per far sfogare il vapore, e fate cuocere nel forno a microonde alla massima potenza per 8 minuti.
Mettete nel frullatore parte degli asparagi tagliati a tocchi, (circa un quinto del totale) la menta, la melissa, il basilico, sale, pepe, peperoncino, un cucchiaio di olio extravergine d’oliva e, se necessario, un poco dell’acqua di cottura degli asparagi, in modo da ottenere una salsa cremosa. Scottate in acqua bollente i pomodori per 30 secondi, quindi pelateli, togliete i semi e tagliateli a cubetti. Riunite nella pirofila gli asparagi lessati e i pomodori e conditeli con la salsina del frullatore ed il cucchiaio di comino, regolate peperoncino e pepe nero a vostro piacimento e pareggiate la superficie con una spatola. Distribuite omogeneamente il pan grattato e irrorate col cucchiaio di olio rimasto. Cuocete nel microonde a potenza massima per altri 5 minuti, in modo da ottenere una bella doratura. Lasciate riposare per 5 minuti e servite ben caldo.

Il piatto può essere benissimo cucinato in maniera tradizionale, con una pentola o una asparagera per lessare gli asparagi ed il forno per gratinarli. L’impiego del microonde, oltre a semplificare la vita, esalta il sapore dell’asparago, come di molte altre verdure e faciliti l’impiego di minor quantità di grassi.

Gli asparagi accompagnano la cucina mediterranea da almeno due millenni. Un cenno a questi vegetali si trova addirittura nella mitologia greca ed è certo che i romani li coltivassero e li apprezzassero a tavola. Sono originari dell’Asia, probabilmente della Mesopotamia (il nome deriverebbe dal persiano sperega che vuol dire germoglio; successivamente i greci adottarono il termine asparagos che significa “pieno di linfa”); la parte aerea e commestibile è formata dai turioni, germogli dal sapore particolarmente delicato e dolciastro, che sono di colore bianco finché non spuntano in superficie e poi, a contatto con la luce, diventano dapprima di colore rosa e violaceo, e poi verde più o meno intenso.
A differenza di molte altre verdure, dove i germogli più piccoli e fini sono anche più teneri, gli steli più grossi dell’asparago risultano essere i più morbidi, poiché hanno una maggiore polpa. Esistono molte varietà commerciali di asparagi; tra le più comuni:

  • asparagi bianchi di Cimadolmo, di Bassano del Grappa, caratteristici per il candore, a volte velati di rosa, rinomati per l’eccezionale morbidezza;
  • asparagi Mary Washington, e verdi di Altedo caratterizzati da turioni verdi;
  • asparagi Argenteuil, violetto d’Olanda, violetto di Alberga, caratterizzati da turioni violetti.

Gli asparagi selvatici si distinguono invece per il diametro del fusto più sottile e per il loro gusto penetrante e amarognolo.
Gli asparagi sono ortaggi piuttosto costosi, con un’elevata percentuale di scarto (fino al 45% circa); costituiscono un alimento molto apprezzato, impiegato nella preparazione di varie pietanze, oltre che come verdura di contorno. Sono ricchi di fibra, e vitamine A, B1, B6, C, acido folico, amminoacidi, carotenoidi e sali minerali come calcio, fosforo e potassio; contengono poche calorie, per questo sono particolarmente indicati nelle diete dimagranti. Gli asparagi hanno proprietà depurative e diuretiche, ma sono anche ricchi di acido urico, per cui è sconsigliato il consumo a coloro che soffrono di cistite, gotta e infiammazioni ai reni. Gli asparagi contengono asparagina o acido aspartico, che conferisce all’urina il tipico odore.