PASTA AI CAPPERI GRATINATA
Ingredienti per: 4 persone
Tipologia: Primo
Calorie totali: 1000 kcal
Calorie porzione: 250 kcal
INGREDIENTI
Capperi sotto sale : 30 gr
Olio extravergine d'oliva : 1 cucchiaino
Pangrattato : 10 gr
Pasta corta tipo Capunti o Casarecci : 240 gr
Pepe nero : a piacere
Peperoncino trito : 1 cucchiaio se piace
Prezzemolo tritato : 2 cucchiai
Rosmarino : 1 rametto
Sale : poco o nulla
Salvia : 2 foglie

Lavate bene i capperi in acqua corrente, per rimuovere il sale visibile, e metteteli a bagno in acqua fredda in una ciotola per 1 o 2 ore, in modo che siano ben dissalati.
Lessate al dente la pasta in acqua poco o nulla salata (almeno 2 minuti meno dei tempi indicati).
Nel frattempo tritate nel mixer capperi, aghi di rosmarino, salvia, prezzemolo, 1 mestolino dell’acqua di cottura della pasta e, se vi piacciono, pepe nero e/o peperoncino.
Scolate la pasta, conditela con la salsina di capperi e mettetela in una pirofila o altro recipiente che vada in forno. Cospargete la superficie col pangrattato, irrorate con un filo di olio extravergine d’oliva e gratinate per 5 minuti, i modo che la superficie sia ben dorata.
Decorate con qualche ago di rosmarino, qualche foglia di prezzemolo e pochi capperi dissalati e servite caldo.

Il cappero, tipico frutto mediterraneo, mantiene tutto il suo valore nutrizionale se conservato sotto sale marino: questo richiede naturalmente, una buona dissalatura, e, soprattutto se si è ipertesi, il lavaggio sotto acqua corrente non è sufficiente, ma va aggiunto un periodo di almeno un’ora di ammollo in acqua fredda.
La pasta è un impasto di farina e acqua, tagliato in varie forme ed essiccato; è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo ed è al centro della dieta mediterranea. Il valore calorico è di circa 350 Kcal per 100 grammi, con un contenuto di grassi piuttosto modesto (meno dell’1%). La fama della pasta italiana, di origini molto antiche, è legata alla eccellente qualità del prodotto nazionale, alla fantasia nella produzione di numerosissimi formati e nella realizzazione di innumerevoli condimenti, che ne esaltano il sapore.
La pasta italiana per antonomasia deve essere prodotta con semola di grano duro, che le permette di tenere bene la cottura ed le garantisce il sapore unico. Esistono anche paste speciali, in cui si aggiungono ulteriori ingredienti (pomodoro, spinaci) o si utilizzano altre farine (grano saraceno, farro).
La pasta fresca più utilizzata è quella all’uovo: è generalmente preparata con farina di grano tenero e contenere almeno 4 uova per un Kg di farina. Oltre a tagliatelle, tagliolini, spaghetti alla chitarra è la base per la preparazione delle paste farcite, dalle lasagne, ai vari ravioli, tortellini, agnolotti, dai ripieni più svariati e dalla infinite varietà locali.
La pasta integrale è una pasta realizzata con farina integrale, ottenuta dal chicco integro, non privato dello strato esterno, cioè della crusca e del germe. Il germe di grano è ricco di acidi grassi essenziali ed antiossidanti, mentre la crusca offre molti sali minerali ed è ricca di fibre. Il suo impiego andrebbe incentivato, come quello del pane integrale, in particolar modo a chi ha problemi di peso, di colesterolo e di glicemia. Andrebbero preferite le paste ottenute da farine biologiche e realmente integrali, piuttosto che quelle ottenute da farine raffinate a cui si aggiunga a posteriori una certa quantità di crusca.