LA MESCIUA SPEZZINA
Ingredienti per: 4 persone
Tipologia: Piatto_unico
Calorie totali: 1400 kcal
Calorie porzione: 230 kcal
INGREDIENTI
Ceci secchi messicani : 100 gr
Fagioli cannellini : 100 gr
Grano meglio duro : 100 gr
Olio extravergine d'oliva : 4 cucchiaini
Sale, pepe : q.b.

Mettete a mollo 24 ore prima, in un recipiente con abbondante acqua, ceci e grano assieme, con un pizzico di bicarbonato, ed in un secondo recipiente i fagioli cannellini. Il giorno dopo risciacquate il tutto e mettete ceci e grano, ben coperti d’acqua, in una pentola ed i fagioli cannellini in una seconda. Fate lessare a fuoco medio ceci e grano, finché i ceci non diventano teneri (ci vorranno almeno 2 o 3 ore) e a fuoco dolce i cannellini (dovrebbe bastare un’ora), facendo attenzione che non si rompano troppo. Scolate i cannellini e aggiungeteli alla pentola dei ceci, tenendo eventualmente da parte un mestolo o due del liquido di cottura: i legumi ne dovranno comunque essere ben coperti. Salate con moderazione e proseguite la cottura per altri 20 - 30 minuti a fuoco dolce. Mettete nei piatti quando è ancora ben caldo, con una generosa spolverata di pepe nero ed un filo d’olio extravergine d’oliva, ligure o toscano, ma comunque di ottima qualità e delle fette di pane casereccio.

La Mesciua (o mesc-ciüa o anche mes-ciüa, cioè miscuglio), capolavoro della gastronomia de La Spezia, un piatto dagli ingredienti così semplici (non c’è nulla oltre i legumi ed il grano, non ci sono aromi né cipolla ad esempio), che risulta così buono. È una delle ennesime prove della genialità della cucina povera mediterranea. L’origine pare risalga al XIV secolo, ma c'è chi suppone che il piatto abbia origini arabe. Altri invece fanno risalire la ricetta a quando gli scaricatori occasionali del porto di La Spezia, venivano pagati in natura a fine giornata con tutto ciò che “avanzava" dalle operazioni di sbarco e imbarco delle navi. Accadeva spesso, infatti, che si aprissero (o si rompessero, o venissero rotti…) i sacchi di granaglie o di legumi e così i facchini si portavano a casa quello che si era recuperato per farne una zuppa. Esistono naturalmente altre ricette ed in alcune è usato il farro invece del frumento, ma la consistenza che il grano riesce a mantenere anche dopo una cottura prolungata è un suo elemento caratteristico. Per questa ricetta è sconsigliata l’aggiunta di qualunque altro ingrediente (cipolla, sedano, rosmarino: sono assolutamente inutili e ne rovinano la semplicità e la purezza!).

Si tratta di una zuppa di legumi e cereali, un sano ed equilibrato piatto unico, in quanto apporta proteine vegetali e carboidrati. I legumi secchi sono infatti un’ottima fonte di proteine. L’associazione legumi-cereali migliora la qualità proteica, questo è il motivo per cui l’uomo in tutto il mondo ha imparato a preparare piatti come: pasta e fagioli, riso e piselli ecc. Tra i legumi, i ceci sono fra i più ricchi di calorie: contengono il 6% di grassi, mentre i fagioli, le lenticchie e i piselli ne possiedono solo al massimo il 2%. Come per quasi tutti i legumi, i carboidrati contenuti sono molto elevati (circa 55%), mentre le proteine ammontano mediamente ad un 20%; sono ricchi di fibre, sali minerali (come fosforo, magnesio e potassio), di vitamine (A, C e B9, indispensabile per la produzione ed in rinnovo cellulare) e contengono una discreta percentuale di acido linoleico e quindi possono essere considerati discrete fonti di grassi essenziali; le capacità nutrizionali ne fanno uno dei legumi secchi più utili per il nostro organismo. Infine, i ceci, nella tradizione culinaria italiana, sono un legume buono tutto l’anno, componente di insalate durante i mesi estivi e di zuppe durante i mesi invernali.